Roberta Pedon, pseudonimo di Rosma Laila Grantovskis (Ohio, 2 maggio 1954 – Oakland, 30 luglio 1982), è stata una modella e attrice statunitense.
Roberta Pedon, pseudonimo di Rosma Laila Grantovskis (Ohio, 2 maggio 1954 – Oakland, 30 luglio 1982), è stata una modella e attrice statunitense.
Nata in Ohio da genitori lettoni ebrei emigrati negli Stati Uniti per evitare la persecuzione nazista, si trasferirono poco dopo a San Francisco, dove Rosma visse fino ai 18 anni, per poi trasferirsi a Venice, California, dove venne notata da Bob Ellison e John Kirk, due famosi fotografi nell'ambiente della fotografia erotico-pornografica. Posò per numerosi servizi (con e, più frequentemente, senza veli) in numerose riviste per adulti (la prima apparizione accertata è nel numero del febbraio 1974 di The Swinger) e recitò piccole parti in numerosi film locali sotto vari pseudonimi, tra cui i più noti "Melody O'Hare", "Roberta Weaver", "Mooschi" e "Roberta Pedon", quest'ultimo divenuto presto il suo nome definitivo; lo cambiò solo una volta, per il numero di febbraio 1975 della rivista Nymphet, in cui veniva approfondito il suo passato da ebrea. Grazie alla giovane età e ad un seno molto grande, fu molto richiesta nel corso degli anni settanta da molte riviste per adulti (specie quelle dedicate ad un pubblico con un feticismo per i seni enormi).
Nel 1974 partecipò alle audizioni per il ruolo di protagonista nel film di Daniel Petrie Buster and Billie al fianco di Jan-Michael Vincent, ma non ottenne la parte, che andò à Pamela Sue Martin. L'anno successivo prese parte al film sexploitation Carnal Madness (uscito in Italia come Tre matti in un collegio femminile), richiesta per la sua figura giovanile e per il suo enorme seno, insieme ad un'altra "maggiorata" dell'Europa dell'est, Nika Movenka.
La Pedon soffriva di gravi problemi di tossicodipendenza, che con gli anni la condussero a soffrire di depressione cronica e di bulimia e la portarono a prostituirsi. Nel settembre 1975 fu arrestata a San Francisco proprio con questa accusa, insieme a quella di possesso di droga. Alla sua liberazione, quando la sua condizione divenne nota al pubblico, fu ostracizzata da molti dei suoi precedenti datori di lavoro. Senza casa e con violente crisi di astinenza, morì di overdose ad Oakland il 30 luglio 1982, a soli 28 anni.
Nel libro The History of Men's Magazines Vol. 5 di Dian Hanson (pubblicato il 1º novembre 2005) un'ampia sezione è dedicata a lei, nella quale viene inserita tra le cinque modelle con più copertine tra il 1968 e il 1980.
Avendo avuto una vita breve e turbolenta, la Pedon non ha mai avuto relazioni sentimentali durature, e non si è mai sposata. È stata però legata ad alcuni personaggi di rilievo, tra cui l'attore James Daly (noto per la partecipazione al film Il pianeta delle scimmie, morto improvvisamente il 3 luglio 1978) e lo scrittore Gustav Hasford (autore di Nato per uccidere, da cui verrà successivamente tratto il film Full Metal Jacket).


























































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